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YANEZ, IL MARE D'ISTRIA E LE "BABE"
Ha lo sguardo color dell'orizzonte, Janez, dove il mare incontra il cielo.
Occhi inquieti e pronti, il sorriso largo e sincero, l'abbraccio forte... specie nei confronti delle belle donne!
Seguendo il consiglio entusiasta della Dani e di Loris, nel giro di un'ora abbiamo deciso di prendere il costume e di imboccare la strada per PLOMIN LUKA, sulla costa est della Croazia.
E abbiamo fatto benissimo!
A nemmeno due ore di strada da Trieste, c'è questo strano paese di pescatori, racchiuso in una piccola gola.
Il turismo non lo sceglie come meta preferita dell'Istria, perchè qui sorge una centrale elettrica a carbone. Per la verità, è una centrale modello a impatto zero ed è anzi affascinante veder giungere, di quando in quando, carghi da Panama, dall'Australia, dalla Russia... non un rumore, non un fumo, nessun inquinamento.
Ma tant'è, la torre bianca e rossa, alta più di 300 metri, scoraggia il turismo di massa... il che non è proprio un male, dal punto di vista di viaggiatori "alla selvaggia" come noi!!
Ciò significa che la spiaggia del canale che congiunge Plomin al mare aperto è vivibilissima e attrezzata, ottima per i bimbi: servizi igienici, doccia, spogliatoio, molto pulita, con panchine e tavolini, ombreggiata da una pineta aromatica.
Ma, ancora meglio, che se si noleggia un barchino e ci si sposta di poco verso il mare, si può godere di calette incantevoli e deserte, dove passare giornate indimenticabili all'insegna dello snorkeling e della pesca.
Arriviamo al vero piatto forte di Plomin Luka: JANEZ e la sua accogliente dimora!
Per una somma decisamente irrisoria, si può soggiornare in questa antica e fresca casa affacciata sul porticciolo, dove alle 5 del mattino arrivano le barche dei pescatori cariche di pesce azzurro SENZA EGUALI.
Si può scegliere di utilizzare liberamente la cucina...ma consigliamo VIVAMENTE di affidarsi alle MEGACENE preparate dallo scaltro Janez con il pesce da lui stesso pescato: mai assaggiato bontà simili...e chi mi conosce sa quanto apprezzi la buona tavola!!!
Ho tentato di rubargli qualche ricetta, ma temo non sarà mai la stessa cosa............................
La fretta va lasciata a casa: ci si sveglia con comodo, si va al negozietto a prendere i biscotti e quindi al bar per il cappuccio, dove Janez passa la mattinata sorseggiando latte macchiato e chiacchierando amabilmente con gli amici e con i suoi ospiti fino a tarda mattinata.
Quindi tutti nel barchino, muniti di panini e bibite, e via verso qualche caletta, aspettando il ritorno del pescatore, verso le 18.
ATTENZIONE: guai ad augurare BUONA PESCA!!! Ho verificato a mie spese che porta una rogna micidiale e temevo che Yanez tornasse a riva per annegarmi!!! :)
La sera verso le 8, gli ospiti della casa che hanno optato per la cena si trovano nel patio e seguono le manovre dello Chef, che prepara sotto ai nostri occhi le squisite prelibatezze di mare. Quindi, tra una portata e l'altra, si siede con noi e mangiamo insieme, come una famiglia.
Si ride, eccome se si ride! Janez ha una frecciata per tutti e una grassa risata e sempre in canna!
Per un veneto, poi, è ancora più divertente, perchè parla un dialetto antico, pur comprendendo perfettamente l'italiano.
E così arriva la mezzanotte, senza che nessuno se ne sia accorto. E sazi come otri, si va a nanna, incredibilmente pronti per un altro sonno ristoratore.
Peccato andarsene...
"Ti consiglierò agli amici!" ho promesso a Janez, prima di partire.
"Beh, preferisco le amiche... e che non siano proprio BABE!!" risponde lesto Janez.
Quindi, belle donne, all'arrembaggio! Il pirata d'Istria vi aspetta!! ;)
Occhi inquieti e pronti, il sorriso largo e sincero, l'abbraccio forte... specie nei confronti delle belle donne!
Seguendo il consiglio entusiasta della Dani e di Loris, nel giro di un'ora abbiamo deciso di prendere il costume e di imboccare la strada per PLOMIN LUKA, sulla costa est della Croazia.
E abbiamo fatto benissimo!
A nemmeno due ore di strada da Trieste, c'è questo strano paese di pescatori, racchiuso in una piccola gola.
Il turismo non lo sceglie come meta preferita dell'Istria, perchè qui sorge una centrale elettrica a carbone. Per la verità, è una centrale modello a impatto zero ed è anzi affascinante veder giungere, di quando in quando, carghi da Panama, dall'Australia, dalla Russia... non un rumore, non un fumo, nessun inquinamento.
Ma tant'è, la torre bianca e rossa, alta più di 300 metri, scoraggia il turismo di massa... il che non è proprio un male, dal punto di vista di viaggiatori "alla selvaggia" come noi!!
Ciò significa che la spiaggia del canale che congiunge Plomin al mare aperto è vivibilissima e attrezzata, ottima per i bimbi: servizi igienici, doccia, spogliatoio, molto pulita, con panchine e tavolini, ombreggiata da una pineta aromatica.
Ma, ancora meglio, che se si noleggia un barchino e ci si sposta di poco verso il mare, si può godere di calette incantevoli e deserte, dove passare giornate indimenticabili all'insegna dello snorkeling e della pesca.
Arriviamo al vero piatto forte di Plomin Luka: JANEZ e la sua accogliente dimora!
Per una somma decisamente irrisoria, si può soggiornare in questa antica e fresca casa affacciata sul porticciolo, dove alle 5 del mattino arrivano le barche dei pescatori cariche di pesce azzurro SENZA EGUALI.
Si può scegliere di utilizzare liberamente la cucina...ma consigliamo VIVAMENTE di affidarsi alle MEGACENE preparate dallo scaltro Janez con il pesce da lui stesso pescato: mai assaggiato bontà simili...e chi mi conosce sa quanto apprezzi la buona tavola!!!
Ho tentato di rubargli qualche ricetta, ma temo non sarà mai la stessa cosa............................
La fretta va lasciata a casa: ci si sveglia con comodo, si va al negozietto a prendere i biscotti e quindi al bar per il cappuccio, dove Janez passa la mattinata sorseggiando latte macchiato e chiacchierando amabilmente con gli amici e con i suoi ospiti fino a tarda mattinata.
Quindi tutti nel barchino, muniti di panini e bibite, e via verso qualche caletta, aspettando il ritorno del pescatore, verso le 18.
ATTENZIONE: guai ad augurare BUONA PESCA!!! Ho verificato a mie spese che porta una rogna micidiale e temevo che Yanez tornasse a riva per annegarmi!!! :)
La sera verso le 8, gli ospiti della casa che hanno optato per la cena si trovano nel patio e seguono le manovre dello Chef, che prepara sotto ai nostri occhi le squisite prelibatezze di mare. Quindi, tra una portata e l'altra, si siede con noi e mangiamo insieme, come una famiglia.
Si ride, eccome se si ride! Janez ha una frecciata per tutti e una grassa risata e sempre in canna!
Per un veneto, poi, è ancora più divertente, perchè parla un dialetto antico, pur comprendendo perfettamente l'italiano.
E così arriva la mezzanotte, senza che nessuno se ne sia accorto. E sazi come otri, si va a nanna, incredibilmente pronti per un altro sonno ristoratore.
Peccato andarsene...
"Ti consiglierò agli amici!" ho promesso a Janez, prima di partire.
"Beh, preferisco le amiche... e che non siano proprio BABE!!" risponde lesto Janez.
Quindi, belle donne, all'arrembaggio! Il pirata d'Istria vi aspetta!! ;)
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